Il dovere di non dimenticare
Al Giovanni da Udine il commovente Remo Girone interpreta Simon Wiesenthal
Non si può dimenticare, è un dovere morale, un impegno civile, un monito.
Così anche il teatro deve fare la sua parte e allora il Giovanni da Udine ha presentato Il cacciatore di nazisti, con Remo Girone sul palcoscenico a narrare in prima persona la storia di quel Wiesenthal che non fu mosso dalla vendetta,ma dall’urgenza della giustizia e dalla preoccupazione che possa ancora accadere.
In una scenografia che richiama gli archivi del cacciatore, si snodano come il filo sottile della memoria, le storie di tanti infelici, colpevoli del loro essere ebrei, perseguitati, torturati, distrutti anche oltre la morte
La narrazione di Girone entra nelle coscienze degli ascoltatori, il pubblico soffre con lui.
Questa la magica tensione del teatro: cinema e letteratura non restituiscono quello che ti dà il teatro, perché la rabbia, il dolore e la commozione individuali, diventano collettivi, corali, avvolgenti e maggiormente educativi.
Ben siano coinvolti i giovani e le scuole che troppo spesso sono disattente per la considerazione che… lo sapevamo già…
Mille volte sette ripetuto… non sarà sufficiente.
Vito Sutto