Dopo aver preso posto in curva, come da tradizione in notevole anticipo, mentre i “ragazzi” effettuano dei tiri di riscaldamento, il tempo scorre veloce.
Per un secondo mi passa per la mente come potrebbe essere vivere la sfida contro OraSì Ravenna da bordo campo, ma come potrei abbandonare il mio seggiolino colorato?

Nel frattempo il palazzetto comincia a riempirsi, molti ragazzi delle scuole, tra cui quelli del locale istituto comprensivo, prendono posto per tifare i loro beniamini e l’aquila, insieme alla sua guida, fa bella mostra di sè davanti alla macchina fotografica.

Dopo l’inno nazionale, è l’ora di scendere in campo e il primo a posizionarsi al centro è Adrian, per il quale la curva intona “C’è solo un Capitano”. Questa volta è Aleksa Nicolic a saltare per la palla a due; ora siamo pronti per la sfida!

Adrian ed Eugenio scaldano i tifosi con dei tiri da tre e si guadagnano il coro personalizzato.

Il primo quarto si chiude con i parziali di 14 a 9 e 22 a 18; nel secondo la brigata Rualis omaggia tutti i giocatori e il presidente e la squadra allunga da 37 a 26 a 45 a 32.

Nel terzo quarto si alza forte il grido “Siam venuti fin qua per vedere segnare Mouaha” e Aristide non delude le attese, realizzando due spettacolari schiacciate e guadagnandosi anche i complimenti di Giacomo Dell’Agnello, sempre più uomo squadra.

Si comincia l’ultimo quarto dal 59 a 46 e a 3’35’’ dalla fine anche il nostro allenatore Pillastrini viene acclamato e ringrazia con un gesto della mano.

A 2’16’’ esordisce in A 2 davanti al pubblico di casa Enrico Micalich, orgoglio friulano, sostituendo Dalton Pepper, mentre a 50’’ dal termine entra in campo anche Brenno Barel, giovane di San Vito al Tagliamento, che a fine partita, manifesta tutta l’emozione di giocare anche davanti ai suoi genitori.

La partita termina sull’80 a 70 e con i nostri beniamini che festeggiano sul campo insieme ai tifosi, testimoniando, ancora una volta, come l’unione tra squadra e pubblico sia la chiave giusta per ottenere altre soddisfazioni.

A riprova di ciò, ecco la testimonianza di un componente della Brigata Rualis:

”La Brigata Rualis, ossia un gruppo di tifosi che si sono trovati assieme grazie alla comune passione per gli Eagles di Cividale. Non è servito molto per capire che saremmo potuti diventare il sesto uomo in campo, per sostenere con canti la squadra e trascinare tutto il PalaGesteco, per creare la ormai famosa Marea Gialla. Siamo in contatto tutta la settimana, suggerendo canti nuovi, creando il materiale da portare sugli spalti in occasione delle partite, ci troviamo nei prepartita nel parcheggio, attorno a tavolate imbandite con salame, formaggio e qualche birretta, coi nostri bambini che giocano assieme nei parcheggi e che attendono la partita e soprattutto il post partita, quando scenderanno sul parquet ancora caldo del match appena concluso e tireranno a canestro senza prendere fiato. E sognando di essere un giorno i protagonisti delle partite del futuro, acclamati dalla Marea Gialla.

La Brigata Rualis è fatta di persone semplici che non hanno mai cantato cori contro tifoserie e squadre avversarie e mai lo faranno, per nostra scelta, perché siamo diversi e vogliamo che il tifo resti pulito e trasmetta ai più giovani i valori veri della passione sportiva. Saremo anche chiassosi, ma a noi non piace guardare la partita seduti, ma preferiamo essere in campo con la squadra, con voce e tamburi. E il grazie della squadra al termine delle partite è un premio, così come vedere i giocatori che prendono in braccio i nostri bambini.

Grazie Eagles per i bellissimi momenti che ci fate vivere. Sempre Forza Ragazzi!”

Per concludere un applauso anche ai due tifosi di Ravenna che, per amore del basket, hanno seguito in trasferta la loro squadra del cuore.

Alessandra

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Di Redazione 1

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