Il Teatro Nuovo Giovanni da Udine festeggia il suo primo quarto di secolo con un libro che ne ripercorre la storia e un grande concerto  

Il Teatro Nuovo Giovanni da Udine festeggia il suo primo quarto di secolo con un libro che ne ripercorre la storia e un grande concerto  

25 anni di grande spettacolo: il Teatro Nuovo Giovanni da Udine festeggia il suo primo quarto di secolo con un libro che ne ripercorre la storia e un grande concerto  

 

 

Il 20 ottobre alle 17.30 la presentazione del libro “Il Teatro e la sua città” a cura di Paolo Patui e Francesca Tamburlini. Il 21 ottobre alle 20.45 l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai e il Coro del Teatro Regio di Torino diretti da Fabio Luisi eseguiranno la maestosa Seconda Sinfonia “Resurrezione” di Gustav Mahler. Sul palcoscenico saliranno 190 elementi, cui faranno da contrappunto le soliste Valentina Farcas e Wiebke Lehmkuhl.  

 

Udine, 11 ottobre 2022 – 25 anni di emozioni dal vivo. Di concerti, spettacoli di prosa e balletto, laboratori, incontri con i protagonisti della scena. Venticinque anni che hanno influito in maniera determinante nella vita culturale della città di Udine e di tutta la Regione, con migliaia di eventi di ogni genere, resi possibili e valorizzati appieno dalla funzionalità, grandezza, acustica e bellezza della grande macchina teatrale. 

È passato un quarto di secolo da quando il Teatro Nuovo Giovanni da Udine ha aperto per la prima volta le porte al suo pubblico; da allora, sono stati oltre 1 milione e mezzo gli spettatori che ha assistito alle Stagioni di Prosa, Musica e Danza programmate dal Teatro,altrettanti quelli che hanno partecipato a manifestazioni collaterali e ad eventi ospitati sempre nella sua grande sala da oltre 1200 posti. Un quarto di secolo di attività intensa, a tratti frenetica, che il Giovanni da Udine si appresta a festeggiare con un grande concerto evento e la presentazione di un libro che del Teatro – e dei teatri che prima del Giovanni da Udine hanno costellato il capoluogo friulano – racconta in modo originale, attraverso i contributi di diversi autori e autrici, l’essenza e le vicende. 

Venerdì 21 ottobre l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai e il Coro del Teatro Regio di Torino insieme per un grande concerto  

Un concerto di grandissimo impatto emotivo e maestosa grandezza celebrerà, venerdì 21 ottobre con inizio alle 20.45, il compleanno del Teatro e l’avvio della nuova Stagione. L’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai e il Coro Teatro Regio Torino – un imponente complesso sinfonico-corale di 190 elementi, cui faranno da contrappunto le splendide voci soliste del soprano di origini rumene Valentina Farcas e del mezzosoprano tedesco Wiebke Lehmkuhl – saranno impegnati nell’esecuzione della maestosa Sinfonia n. 2 in do minore di Gustav Mahler, autentico capolavoro del compositore più rappresentativo della cultura mitteleuropea tardoromantica. Sul podio salirà il direttore emerito dell’Orchestra ospite, Fabio Luisi, illustre musicista per la prima volta sul nostro palcoscenico in quella che si annuncia come un’occasione memorabile di festa, per la città e per l’edificio simbolo della condivisione della cultura del nostro territorio e non solo.  

Giovedì 20 ottobre presentazione del libro Il Teatro e la sua città  

Nessun elenco. Nessun catalogo. Nessun inventario. Semmai una narrazione corale. A più voci. Colorata, variegata, emozionata. È nato con queste intenzioni il volume Il Teatro e la sua città edito da Bottega Errante che sarà presentato al Giovanni da Udine giovedì 20 ottobre con inizio alle ore 17.30 alla presenza dei curatori Paolo Patui e Francesca Tamburlini e dell’ex direttore dei servizi tecnici del Teatro Stefano Laudato, in dialogo con l’editore Mauro Daltin. Porterà i suoi saluti il Sindaco di Udine Pietro Fontanini.

Particolarmente ricco il numero di autrici e autori che hanno raccontato, in maniera il più possibile fedele alle fonti e alle documentazioni storiche esistenti, questi venticinque anni, ma anche la lunga e radicata tradizione teatrale che ha caratterizzato nei secoli l’attività culturale della cittadina udinese, partendo proprio da quelle radici profonde e fertili grazie alle quali la Udine dell’Ottocento era potuta diventare la “città dei teatri”: Alessandra Biasi, Mario Brandolin, Roberto Canziani, Liliana Cargnelutti, Gianni Cianchi, Elena Commessatti, Fabiana Dallavalle, Angelo Floramo, Stefano Laudato, Maurizio Mattiuzza, Roberto Meroi, Gian Paolo Polesini, Alvise Rampini, Alessandro Venier. Venticinque anni che meritavano di essere raccontati attraverso i punti di vista, diversi e quindi ancor più particolari e interessanti, di chi ha conosciuto, frequentato e vissuto quel teatro con indiscussa professionalità. Ma anche attraverso le emozioni, le idee e i progetti che ne hanno innervato l’esistenza e che hanno saputo connotare il Teatro Nuovo Giovanni da Udine come uno spazio non solo bello ed elegante, ma anche attento ai bisogni e alle istanze di un territorio, al punto da divenire fulcro insostituibile per operatori culturali e artistici, nonché per un pubblico affezionato, orgoglioso e appassionato. 

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