Una comunità di relazioni

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UDINE – Il Comune di Udine in collaborazione con ARTESS – Association for Research and Training on Emotional Support Skills, associazione culturale senza fini di lucro nata a Udine a gennaio 2018, ha lanciato nelle scorse settimane il questionario “Comunità di relazioni – I servizi di prossimità e di prevenzione per il benessere sociale”. Il formulario può essere compilato (entro e non oltre il 6 marzo 2022) da tutti i cittadini del capoluogo friulano che usufruiscono, o meno, dei servizi oggetto di analisi. Il questionario può essere compilato online, accedendo al sito del Comune di Udine, o dal sito di ARTESS, oppure nel formato cartaceo, in alcune strutture sanitarie della città. «È suddiviso in 5 parti (informazioni generali, percezione della qualità della vita, quesiti sui 3 servizi oggetto dell’indagine), richiede circa 15 minuti di tempo per la compilazione – hanno fatto sapere da ARTESS – ed è assolutamente anonimo. Tutti i cittadini sono invitati a dare il loro contributo».  L’ARGOMENTO DELL’INDAGINE – “Comunità di relazioni” è una ricerca che punta a raccogliere informazioni sulla conoscenza e l’utilizzo di tre servizi del Comune, in particolare: il servizio di prossimità No alla Solit’Udine, il contributo alle persone con disabilità, il progetto Camminamenti. Nel corso degli ultimi 20 anni il Comune di Udine ha attivato molteplici attività per migliorare la qualità di vita dei suoi cittadini, «in particolare di coloro che sono portatori di una situazione di fragilità nella fascia d’età over 65, quelli con disabilità, e per le loro famiglie, contando sull’apporto di alcune associazioni del territorio – ha spiegato Giovanni Barillari, assessore alla Salute e al Benessere Sociale -. Oltre a rispondere ai bisogni diretti dei cittadini, il Comune promuove, attraverso il Progetto OMS “Città Sane”, la conoscenza e la consapevolezza di sane abitudini e stili di vita, e incentiva le attività volte al mantenimento del benessere e della salute in tutte le sue accezioni (fisica, mentale e sociale). Anche in considerazione delle condizioni createsi in seguito alla pandemia da Covid-19, abbiamo ritenuto opportuno approfondire l’efficacia di questi servizi allo scopo di offrire interventi sempre più adeguati e promuovere un maggiore benessere sociale. È stata perciò affidata all’associazione ARTESS – ha concluso – una ricerca con due obiettivi: verificare il livello di conoscenza di alcuni servizi oltre che il livello di qualità e la soddisfazione di chi ne usufruisce».

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