IL TUO NOME SIA CON ME tocca due grosse città in questa tappa, ovvero la bandiera corre da Ivrea a Vercelli.
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il bellissimo lago di Viverone
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Da Ivrea a Vercelli.
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IL TUO NOME SIA CON ME tocca due grosse città in questa tappa, ovvero la bandiera corre da Ivrea a Vercelli.
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Angiolino, il cosiddetto ospitaliero

IVREA – IL TUO NOME SIA CON ME tocca due grosse città in questa tappa ovvero la bandiera corre da Ivrea a Vercelli. Approfitto subito di essere in una grossa città per far controllare i freni della mia bicicletta che non rispondevano a dovere. Questo fatto mi provoca inevitabilmente un ritardo sulla tabella di marcia, ma la sicurezza deve essere sempre al primo posto. Uscendo da Ivrea mi fermo al box informativo della Via Francigena, dove racconto l’avventura IL TUO NOME SIA CON ME e finalmente poi mi avvio verso vigneti e terre tranquille, toccando il bellissimo lago di Viverone, il terzo più grande del Piemonte. Ma la caratteristica principale di oggi sono i chilometri su chilometri di distese di risaie.  Un’infinità di coltivazioni di riso che fanno di Vercelli una città di punta di questo prodotto.
Il termine tappa è appunto Vercelli e l’Ostello del Pellegrino, luogo dove possono alloggiare solo i pellegrini (dimostrando la credenziale) ed è vietato ai turisti. Un ostello gestito esclusivamente da volontari e funziona a donativo… ognuno lascia in una scatola delle offerte quanto può dare. Mi accoglie Angiolino, il cosiddetto ospitaliero, colui che gestisce l’ostello del pellegrino. Angiolino ha fatto il cammino di Santiago, lato portoghese, nel 2018 e da quella volta si è appassionato ai cammini e del loro vivere. Ha deciso di dedicare una settimana all’anno delle sue ferie a gestire gratuitamente e volontariamente un ostello che gli viene affidato dall’ “Associazione Europea delle Vie Francigene”. Angiolino pulisce le camere, gestisce la reception, prepara la cena e la colazione, va a fare la spesa per i pellegrini TUTTO gratuitamente e volontariamente. Stasera ho condiviso la cena con lui e la sua gioia è la gioia dei pellegrini. Pensate che quando ha fatto il corso per diventare “ospitalero” ha conosciuto una brava donna che è diventata la sua compagna di vita. Il suo sogno è quello di aprire proprio assieme a lei un ostello del pellegrino gestito tutto da loro due e sempre chiedendo una libera offerta al pellegrino per l’ospitalità, senza alcuna costrizione. La miglior ricompensa è la serenità del pellegrino. A loro va la mia massima stima, a me vada il loro insegnamento.  A domani… A.T.

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Di Redazione 1

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2 pensiero su “Alessandro: IL TUO NOME SIA CON ME”
  1. Grande esempio di vita.. Il mondo ha tanto bisogno di persone come Angiolino e la sua compagna! Che il loro sogno si avveri!

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