È come andare a teatro, ma al posto del palcoscenico ci si trova di fronte l’intera città.

 

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UDINE – Un metodo per rendere meno monotono il viaggio sugli autobus, indossate le cuffie, sarà sufficiente ascoltare la voce narrante e lasciarsi accompagnare in un viaggio fantastico, in bilico fra reale e surreale. Audiobus è un progetto di spettacoli e residenze artistiche che si sviluppa sugli autobus urbani. È come andare a teatro, ma al posto del palcoscenico ci si trova di fronte l’intera città. Artisti performativi, visivi e sonori rileggono gli spazi pubblici in modo inedito e guidano i cittadini, anche coloro che non sanno di essere spettatori, in un viaggio a dir poco sorprendente. Ogni spettatore riceve un paio di cuffie e una voce narrante lo accompagna, immergendolo nella città e nelle sue storie. L’approccio e il metodo utilizzato è quello della contaminazione tra diverse discipline artistiche quali per esempio la poesia, la musica, le arti sonore, visive e performative. Vediamo ora cosa attenderci per le tappe udinesi!

 A bordo di un bus urbano gli spettatori saranno condotti in un percorso straordinario, onirico, in cui arte e spazio pubblico si contaminano. Un viaggio capace di mostrare la città sotto un’altra luce. Insomma, a Udine torna (ospitato nell’ambito ‘Terminal – Festival dell’arte in strada’, dal 25 al 27 giugno) la magia di Audiobus che ripropone al pubblico il percorso della storica linea C, la prima che ha dato avvio al progetto! La tappa friulana è organizzata in partenariato con Circo all’InCirca e Terminal Festival e realizzata grazie al sostegno della Regione Fvg, del Comune di Udine, e di Fondazione Friuli, con il supporto di Arriva Udine S.p.A.

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Di Redazione 1

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