Ultimo appuntamento con il teatro per le famiglie di Pizz’n’zip

È un concentrato di energia l’ultimo giorno di Mittelfest che si chiude con l’atteso concerto de La Rappresentante di Lista: dopo il grande successo di Sanremo, il duo formato da Veronica Lucchesi e Dario Mangiaracina si esibisce sul palco del Convitto Nazionale Paolo Diacono (ore 22) a fianco di una compagine avvezza alle contaminazioni come l’Orchestra Arcangelo Corelli.

Domenica mattina va in scena l’ultimo spettacolo che chiude il successo del Progetto Famiglia con cui Mittelfest ha portato a teatro genitori e bambini ad un prezzo speciale riempiendo ogni volta il teatro: dopo Kuku e Mr Moon, è la volta di Pizz ‘n Zip (bambini dai 5 anni in su) che mette in scena nel tendone dell’Orto delle Orsoline (ore 10.30) un tipico concerto da camera, ma con toni leggeri, umoristici e clowneschi

Durante la giornata è ancora possibile scoprire luoghi e storia di Cividale grazie alla passeggiata guidata da tablet e cuffie di Déjà Walk oppure ascoltare le toccanti testimonianze di Death and Birth in My Life,accomodandosi davanti alla postazione a due schermi, indossando le cuffie e prestare attenzione ai racconti che i protagonisti hanno consegnato al regista Mats Staub.

C’è poi la danza di Nymphs (17.30 Chiesa di S. Maria dei Battuti), spettacolo vincitore di Mittelyoung 2022,  in cui i ballerini cercano nuove forme per esprimere la loro identità di genere e l’ultimo appuntamento con la musica classica con il concerto Simmetrie Oblique (19.30 Chiesa di San Francesco) in cui la pianista Natacha Kudritskaya e la violinista Solenne Païdassi fanno incontrare il classicismo viennese e il neoclassicismo novecentesco.

PROGRAMMA DOMENICA 31 LUGLIO

Dalle 10.00 alle 11 e dalle 16.30 alle 19.30 – Déjà Walk, teatro, Italia, prima assoluta – partenza da piazza Duomo

 

Déjà Walk è il racconto poetico di una città in un cammino che attraversa il tempo. Lo spettacolo, appositamente creato per Cividale del Friuli dopo un intenso lavoro con il territorio e la sua comunità, guida lo spettatore in una passeggiata reale per le vie della città con l’uso di tablet e cuffie audio. Il racconto corale dà voce alla memoria collettiva, giocando con il confine tra realtà e finzione. Il percorso viene svelato passo dopo passo attraverso lo strumento video che si fa dispositivo di rilettura dei luoghi.

Ore 10.30 – Pizz’n’zip, musica famiglie – bambini, Italia – Svizzera – Orto delle Orsoline

In Pizz’n’Zip nulla va come dovrebbe. Mancano gli archi per suonare, i cavi elettrici non funzionano, e il pedale della loop station – un marchingegno capace di riprodurre e registrare suoni – sembra impegnarsi per boicottare lo spettacolo. Riuscirà il duo a terminare il concerto senza fare fiasco? Pizz’n’Zip è impostato come un tipico concerto da camera, ma con toni leggeri, umoristici e clowneschi. Il programma spazia dalla musica classica a quella moderna e contemporanea. Le due performer, oltre a suonare, recitano, cantano e ballano, mostrando come le idee e le intenzioni possano essere espresse chiaramente senza bisogno di aggiungere parole. Un virtuosismo, reso con ironia e leggerezza, che permette a qualsiasi spettatore, ancor più ai bambini, di vivere in prima persona l’immenso mondo di emozioni e sfumature che la musica sa offrire. Spettacolo per bambini, dai 5 anni in su.

Ore 11.00 e 14.00 – Death and Birth in My Life, teatro, Svizzera – Germania – ItaliaMuseo Archeologico Nazionale

 

In Death and Birth in My Life l’artista Mats Staub indaga il passaggio e i confini dell’esistenza, la nascita e la morte, l’inizio e la fine della vita. La performance è pensata per un gruppo di 15 spettatori alla volta, a cui viene chiesto di accomodarsi davanti a una postazione a due schermi, indossare le cuffie e prestare attenzione ai racconti che altri partecipanti prima di loro hanno consegnato al regista. Lo spettacolo libera la conversazione dalle convenzioni del quotidiano, restituendo una narrazione composta da piccole fragilità, in un gioco di specchi in cui riconoscere sé stessi nelle parole degli altri.

Ore 17.00 – Consultazioni Poetiche – teatro, Italia – Francia – vie del centro storico

Le Consultazioni Poetiche sono un momento di scambio individuale di circa 20 minuti con un artista. Ogni consultazione inizia con un dialogo libero che il consultato intreccia con il consultante e si conclude con la lettura di una poesia scelta appositamente per ogni persona o una canzone, che al termine della consultazione vengono consegnate sotto forma di “prescrizione poetica” su misura. È un progetto del Théâtre de la Ville, ideato dal suo direttore Emmanuel Demarcy-Mota e dall’autore Fabrice Melquiot. Oggi sono coinvolti più di duecento artisti di venticinque nazionalità, uniti in un ensemble coordinato dal Théâtre de la Ville, la Troupe de l’Imaginaire. Il Teatro della Pergola è il primo teatro internazionale a impegnarsi nel progetto.

Ore 17.30 – Nymphs – danza, Paesi Bassi, prima nazionale – Chiesa di Santa Maria dei Battuti

Le ninfe erano originariamente creature mitiche che vivevano nelle foreste, nei ruscelli, nelle montagne e nel mare. Simboleggiavano la bellezza selvaggia e imprevedibile della natura, rappresentavano la libertà, l’opulenza e la sensualità. Oggi ninfa è un termine dispregiativo per indicare una donna tentatrice, qualcuna da cui gli uomini devono guardarsi le spalle. Ma chi dice che un uomo non può essere una ninfa? La sensualità è davvero specifica del genere? E cosa significa essere maschio e femmina? In Nymphs cinque ballerini cercano nuove forme per esprimere la loro identità di genere, combattendo le norme che continuano a (r)esistere solo grazie ai pregiudizi. Impigliati nella rete delle costruzioni sociali, i danzatori si muovono verso nuove connessioni.

Ore 19.30 – Simmetrie Oblique – musica, prima assoluta – Chiesa di San Francesco

Simmetrie Oblique crea un rimbalzo inaspettato e con risvolti musicali nascosti tra il classicismo viennese e il neoclassicismo novecentesco, grazie alla straordinaria capacità della pianista Natacha Kudritskaya e della violinista Solenne Païdassi. È un omaggio a due momenti cardine della storia musicale europea tra Est e Ovest, per cui i riverberi ottocenteschi di Beethoven e Schubert arrivano fino a un contemporaneo come Silvestrov. Le due grandi interpreti arrivano sul palco di Mittelfest, celebrando da un lato un omaggio al potente modello beethoveniano nei secoli e creando dall’altro un ponte inedito tra il festival e i Corsi Internazionali di Perfezionamento Musicale di Cividale del Friuli.

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Di Redazione 1

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