Storie di successo di giovani imprenditori artigiani che sono rimasti o sono tornati in Friuli. È stata questa l’essenza dell’evento «Restanza Artigiana» che Confartigianato Giovani in collaborazione con Confartigianato Imprese Udine ha organizzato per giovedì 11 dicembre 2025, alle ore 18.30, a Villa Dragoni a Buttrio. Ha moderato l’incontro Massimo De Liva, autore di «Friuleconomy» e «Friulout».
«La ‘Restanza’ è nata dalla volontà di dare voce a chi oggi sta concretamente reinventando il fare impresa nel nostro territorio – ha spiegato Marco Battistutta, presidente Confartigianato Giovani Udine. L’evento ha celebrato le storie, le visioni e le testimonianze di quegli artigiani e imprenditori che hanno scelto di restare in Friuli, di tornarci o di costruire qui il proprio futuro professionale. È stato un momento di riflessione sul valore della permanenza, intesa non come immobilismo, ma come scelta attiva di radicamento e innovazione, capace di generare valore economico, sociale e culturale per l’intera comunità friulana».
Un appuntamento che, ha sottolineato il presidente di Confartigianato Udine, Graziano Tilatti, ha inteso «valorizzare il legame tra tradizione artigiana e innovazione, offrire modelli positivi di imprenditorialità locale, stimolare il dialogo e il networking tra generazioni di artigiani e sottolineare il ruolo strategico dei giovani nella trasmissione del saper fare».
Sono intervenuti:
- Maria Petrigh – Friulpallet: laureata in Relazioni internazionali con un master in Gestione risorse umane, ha ascoltato «il desiderio» di tornare in Friuli dopo esperienze lavorative positive a Roma e a Milano.
- Nemas Gortan – Fotografo: carnico, fotografo paesaggista. Ha coniugato questo lavoro con quello nella Cava di Pramosio, dove si estrae il raffinato marmo “grigio carnico”.
- Veronica Duriavig – Brand designer freelance: dal Friuli ha creato l’immagine di un brand.
- Futura Selenati – Rifugio Tamai: una laurea in filosofia, ha lavorato al e per il Rifugio Tamai sullo Zoncolan, un luogo di cui «mi sono subito innamorata».
- Elisa Stella – Tipografia Marioni: laurea in architettura al Politecnico di Milano, un inserimento lavorativo gratificante nel capoluogo lombardo e poi un viaggio in Thailandia… e da lì l’inizio di una riflessione che l’ha portata a tornare in Friuli e a considerare di entrare nell’azienda di famiglia. «Non è stato un ripiego, ma una scelta consapevole».
- Alessandra De Maio Wedding Planner – Le Petit O: dopo una formazione in Relazioni Pubbliche e Brand Management e diverse esperienze nel marketing e nella comunicazione d’impresa, ha scelto di trasformare la sua inclinazione strategica e creativa in un progetto dedicato all’organizzazione di matrimoni sartoriali pensati per essere narrazioni autentiche di chi li vive. Il legame con il Friuli Venezia Giulia «è uno dei cardini della mia identità professionale».







