Gara intensa della formazione di Runjaic contro i campioni d’Italia, con Zaniolo sopra le righe ed eurogol di Ekkelenkamp nella ripresa
UDINESE – NAPOLI 1 – 0
UDINESE (3-5-2): Okoye; Kristensen, Kabasele, Solet; Zanoli (st 48’ Goglichidze), Piotrowski, Karlstrom, Ekkelenkamp (st 39’ Zarraga), Bertola (st 39’ Ehizibue); Zaniolo (st 45’ Bravo), Davis (st 39’ Buksa). Allenatore: Runjaic
NAPOLI (3-4-2-1): Milinkovic Savic; Beukema (st 15’ Politano), Rrahmani, Buongiorno (st 29’ Olivera); Di Lorenzo, Elmas (st 37’ Lucca), Mc Tominay, Spinazzola (st 37’ Gutierrez); Neres, Lang (st 15’ Lobotka); Hojlund. Allenatore: Conte
ARBITRO: Sozza di Seregno
RETI: st 28’ Ekkelenkamp
NOTE: Angoli: 3 -1 per il Napoli. Ammonito: Zaniolo. Recuperi: 1’ e 5’.
UDINE – Due reti annullate e una traversa poi finalmente l’Udinese trovava meritatamente il vantaggio, questa volta valido, con un eurogol di Ekkelenkamp, che dal limite dell’area mandava il pallone all’incrocio dei pali alla sinistra del lungagnone Milinkovic Savic. Un successo meritato che porta in primis la firma di Zaniolo, uomo-ovunque dalla cintola in su e autore al 23’ della ripresa di una rete in progressione invalidata dal var per un presunto precedente fallo su Lobotka. Così come dopo 6’ del secondo tempo era stato annullato, ancora per intervento var, un tap in vincente di Davis raccogliendo la respinta del portiere napoletano su tiro da sinistra di Bertola. Partita stregata, con pochi minuti più tardi la traversa a vanificare una botta dentro l’area di Piotrowski. Ma alla fine, con il Napoli incapace di reagire alla furia bianconera, arrivava il gol del successo della formazione di Runjaic dopo una frazione iniziale equilibrata, con zero conclusioni in porta su entrambi i fronti, e una ripresa col turbo da parte friulana. Con il rientro di Kristensen nella difesa a tre, il riuscito esperimento di Bertola a sinistra nella linea mediana e il gran lavoro di Zanoli, Karlstrom e Ekkelenkamp in mezzo al campo, l’Udinese ha gestito ordinatamente il gioco, irretendo i temuti Hojlund e Mc Tominay e procurando preoccupazioni alla retroguardia azzurra con Davis e Zaniolo, uscito alla fine dal campo tra gli applausi dei tifosi. Conte, dopo un primo tempo soft, ha provato dal canto proprio a velocizzare il ritmo nella ripresa inserendo Politano sulla fascia destra, con Lobotka a gestire al centro la manovra, ma senza risultati apprezzabili. Un solo brivido per i friulani è stato causato a 3’ minuti dalla fine del tempo regolamentare da una leggerezza di Solet, che perdeva il pallone sulla destra al limite della propria area, favorendo il cross al centro di Gutierrez che da due passi Mc Tominay spediva alto. Ma sarebbe stata al contrario una vera beffa. E per l’ex bianconero Lucca, entrato tra i fischi dei suoi ex tifosi, solo briciole di tempo nel finale.
Edi Fabris



