CRISI DELLE ISTITUZIONI
GEOPOLITICA, DEMOCRAZIA, CULTURA
Al via venerdì 26 settembre la rassegna dedicata alla crisi delle istituzioni democratiche, proposta dal Comune di Staranzano – Assessorato alla Cultura.
Quattro incontri, tra settembre e ottobre in Sala Peres del Palazzo Municipale, a ingresso libero
In un contesto internazionale minato dai conflitti, dall’ascesa dei nazionalismi e dall’indebolimento degli equilibri globali, in cui la solidità delle istituzioni democratiche, nazionali e sovranazionali, costituisce l’ultimo argine contro l’autoritarismo e l’instabilità, risulta quantomai importante e urgente riflettere sul significato e sul valore delle nostre strutture democratiche.
In quest’ottica, l’Assessorato alla Cultura del Comune di Staranzano (Gorizia) propone la rassegna “Crisi delle istituzioni. Geopolitica, democrazia, cultura”, un originale calendario di quattro talk che esplora, da prospettive diverse, le trasformazioni che oggi mettono in discussione i fondamenti della convivenza civile, con l’obiettivo di offrire un quadro, il più possibile integrato ed esauriente, che intreccia politica, cultura e linguaggio.
Tutti gli appuntamenti, a ingresso libero, hanno luogo presso la Sala Peres del Palazzo Municipale di Staranzano (Piazza Dante Alighieri, 26), con inizio alle ore 18.00.
“Abbiamo voluto proporre – sottolinea l’Assessora alla Cultura Giuseppina Gambin – un percorso di riflessione su temi che attraversano in profondità il nostro presente: l’ordine internazionale messo in discussione dai conflitti e dai populismi autoritari, la trasformazione della politica nell’epoca digitale, le difficoltà delle democrazie contemporanee e il linguaggio della politica. Questioni che toccano ognuno di noi, che hanno ricadute concrete sul senso di sicurezza, sulla qualità della partecipazione democratica, sulla fiducia nelle regole comuni. E che riguardano da vicino anche le comunità locali: perché è proprio nelle scelte quotidiane in merito alla convivenza, alla solidarietà e alla cura del territorio che sentiamo più da vicino le conseguenze di ciò che accade nello scenario globale”.
Ad aprire la rassegna, venerdì 26 settembre, è la conferenza di Edoardo Greblo, già docente presso il Dipartimento di Filosofia dell’Università di Trieste, dedicata a “La crisi dell’ordine internazionale”. L’ordine internazionale liberale emerso dopo la seconda guerra mondiale, infatti, è oggi in crisi, minacciato dalle guerre e dai populismi autoritari. Non una semplice fase di transizione da un vecchio a un nuovo ordine ma un “interregno”, nella definizione gramsciana: un momento storico in cui “il vecchio muore e il nuovo non può nascere”, segnato da instabilità e perdita di legittimità. L’analisi gramsciana, adattata al nostro tempo, può contribuire a comprendere le trasformazioni in atto.
Edoardo Greblo è stato docente presso le Facoltà di Lettere e Filosofia, Scienze della Formazione e Giurisprudenza dell’Università di Trieste.
Fra le sue numerose pubblicazioni figurano: Democrazia (Il Mulino, 2000), A misura del mondo (Il Mulino, 2004), Filosofia di Beppe Grillo (Mimesis, 2012), Politiche dell’identità (Mimesis, 2012), Etica dell’immigrazione (Mimesis, 2015), Ai confini della democrazia (Meltemi, 2018), Cosmopolitismo e diritti umani (Edizioni Società Aperta, 2022), Tensioni globali. Una lettura liberal-socialista (con Luca Taddio, Edizioni Società Aperta, 2023). Ha collaborato alla redazione dell’Enciclopedia del pensiero politico (a cura di R. Esposito e C. Galli, Laterza, 2000) e al Manuale di storia del pensiero politico (a cura di C. Galli, Il Mulino, 2001). È coautore, insieme a Carlo Galli e Sandro Mezzadra, de Il pensiero politico del Novecento (Il Mulino, 2005).
Venerdì 3 ottobre è la volta di Luca Taddio, docente di Estetica e direttore del Master in Filosofia del Digitale all’Università di Udine, protagonista del talk “Mondi digitali e trasformazioni politiche: uno sguardo filosofico”. Venerdì 10 ottobre Edoardo Greblo prosegue la sua analisi con “La crisi delle istituzioni democratiche (e liberali)” mentre chiude la rassegna, venerdì 17 ottobre, Michele Cortelazzo, docente di Linguistica Italiana all’Università di Padova e accademico dell’Accademia della Crusca, autore del volume La lingua della neopolitica. Come parlano i leader (Treccani, 2024): a dialogare con l’autore la giornalista Fabiana Martini, referente del Premio giornalistico internazionale “Marco Luchetta”.
