L’osservatorio di Cibis: Colpo a Pisa: Runjaic si ripete è specialista in partenze lanciate

Tre partite e 7 punti. Come un anno fa. Quella delle partenze lanciate
si sta rivelando una costante nell’era di Kosta Runjaic, i cui sistemi
di preparazione e di approccio mentale al campionato producono frutti
sostanziosi a inizio stagione. Nello scorso torneo, al pareggio di
Bologna seguirono addirittura tre vittorie di fila su Lazio, Como e a
Parma. Se tanto mi dà tanto, sabato prossimo (anticipo serale alle
20.45) il Milan è avvisato… A patto di rivedere l’Udinese che ha steso
l’Inter a San Siro, l’Udinese che non ha mollato un attimo la presa e
la concentrazione.
A Pisa la squadra bianconera si è ripetuta su buoni livelli –
baricentro alto, possesso e pressione, buone combinazioni offensive –
per una mezz’oretta, durante la quale già al 14’ ha trovato il
vantaggio con Iker Bravo, fulmineo a proiettarsi su una palla che
danzava in area dopo un’ubriacante incursione di Atta, ed è andata
vicina al raddoppio con due puntate di Davis. Sembrava tutto facile,
tanto facile che prima Sava (comico coi piedi) e poi Solet si son
messi a giochicchiare col risultato di fornire su un vassoio d’argento
due palle gol nitide ai pisani, sciagurati da parte loro nel non
approfittarne a dovere.
Per il resto, beh, roba bruttina. Nella ripresa l’Udinese si è messa
in posizione di controllo, fidando nella solidità della fase difensiva
che ha fatto ancora la differenza: la buona volontà e le energie dei
padroni di casa si sono schiantate contro la muraglia bianconera.
Nulla di veramente pericoloso neanche quando Gilardino ha buttato
dentro tutto l’armamentario, compreso l’ariete Nzola. Risultato: otto
calci d’angolo, anche variati nell’esecuzione, che però hanno sempre
trovato ben piazzate le torri friulane davanti a Sava.
La curiosità di giornata era legata all’eventuale apparizione dei
volti nuovi, i più attesi. Crampi, botte assortite e condizione ancora
ondivaga, hanno consentito soltanto l’ingresso nell’ultima mezz’ora di
Zaniolo subentrato a Iker Bravo (aveva speso moltissimo nel lavoro di
raccordo) e schierato alle spalle del polacco Buksa che a sua volta
aveva avvicendato Davis come punta centrale. Ebbene: il golden boy
massese deve metterci ancora settimane di lavoro per raggiungere la
migliore condizione. E’ partito volenteroso, si è impegnato pure in
copertura, ma fiato e muscoli non l’hanno sorretto nel momento di
rilanciare l’azione. Gli ricordiamo un unica progressione lungo l’out
di sinistra, uomo contro uomo, che avrebbe meritato migliore sorte.
Qui siamo tutti armati di pazienza, abbiamo aspettato giocatori di
tutti i tipi, anche quelli scarsi, per cui attendiamo con fiducia. Le
qualità tecniche del giocatore sono note e non si discutono, come pure
– fino a prova contraria – fanno fede le dichiarazioni rese da Zaniolo
all’atto della presentazione. Ha fortissimamente voluto l’Udinese, sa
che il suo rilancio passa per il Friuli, l’ultima occasione anche per
riconquistare la Nazionale.
Non ha visto ancora il campo, invece, Alessandro Zanoli, che alla
vigilia si era detto prontissimo al debutto avendo svolto la
preparazione a Napoli ai ritmi forsennati di Antonio Conte. Stava per
entrare, in verità, ma Runjaic è stato costretto ad altre scelte più
conservative. Certo è che stupisce la fiducia assoluta che il tecnico
nutre nei confronti di Ehizibue. E’ vero, corre come un matto dal
primo all’ultimo minuto, garantisce copertura, epperò da lui non si
cava una giocata offensiva di qualità. Per dire: due volte ha prodotto
tiri ai passeri anziché inviti per la migliore prosecuzione della
manovra. Chi se lo ricorda, Zanoli è specialista proprio in questo, da
sperimentato uomo di fascia.
La quarta tappa stagionale porterà il Milan allo stadio Friuli, per un
pienone garantito. Lo scorso campionato il Diavolo di Conceicao
dilagò, firmando un roboante 0-4. A metà aprile trovò un’Udinese allo
sbando, nella pessima fase finale della stagione. Stavolta non finirà
così e può darsi che alla fine Allegri saremo noi, magari di corto
muso.

Da Redazione 1

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