Lo striscione per festeggiare i 100 anno e la foto con il vicesindaco di Udine Alessandro Venanzi che ha portato i saluti dell’amministrazione. In friulano “fuars come le set”, I 100 anni del Dopolavoro ferroviario (DLF), una realtà che ha saputo segnare la vita sociale e culturale della città e dell’intero Paese europeo.
Durante l’incontro, Venanzi ha sottolineato come il DLF abbia rappresentato un punto di riferimento importante: “Il Dopolavoro ferroviario – ha affermato – è stato una infrastruttura sociale fondamentale, capace di creare occasioni di socialità e comunità nel settore pubblico, in maniera particolare quello dei trasporti, che tra gli anni ’50 e ’60 stava vivendo una straordinaria espansione. Oggi i tempi sono cambiati, ma il bisogno di socialità rimane immutato, e il DLF continua a essere un esempio concreto e prezioso di una città in evoluzione. Basti pensare – chiude Venanzi – che proprio tra le mura del dopolavoro udinese, 27 anni fa, partì l’idea del CEC per la nascita del Far East Film Festival, uno degli eventi più importanti a livello internazionale per la nostra città”.
Un ringraziamento particolare il Vicesindaco l’ha voluto portare infine a Franco Gortan, attuale presidente del DLF, e a Roberto Francescato, storico presidente che con il suo impegno ha contribuito a rafforzare e a far crescere questa istituzione cittadina.
