Alesso di Trasaghis (UD) – In una giornata di piena estate, tra sole cocente e spettacolari paesaggi friulani, si è disputata l’edizione 2025 del Trofeo “Ricordando Bottecchia”, gara ciclistica riservata alla categoria Allievi U17, organizzata con passione dal Ciclo Assi Friuli.
Teatro della corsa sono state le suggestive strade che circondano il Lago dei Tre Comuni e attraversano il territorio del Gemonese, dove quasi un centinaio di atleti si sono sfidati in un percorso impegnativo ma affascinante, applauditi da un pubblico numeroso e partecipe.
Il primo protagonista a mettersi in luce è stato Davide Sdruccioli, marchigiano, autore di un’azione coraggiosa nel corso del secondo giro. A seguire, si sono alternati in testa Alfier (Sacilese) e Antonello (Postumia 73 Dino Liviero), con il giovane sloveno Maks Olenik (Meblo Jogi) subito all’attacco e pronto a scuotere le acque di un gruppo fino a quel momento troppo attendista.
Decisivi i due passaggi alla Sella di Monte Festa, autentico snodo della corsa: il primo vede transitare per primo Antonello, il secondo premia la grinta di Olenik, che grazie alla somma dei punti si aggiudica il premio speciale offerto da un gruppo di sportivi locali, veri ambasciatori del lavoro e della tenacia friulana.
Nel tratto in discesa, i corridori sfilano davanti allo storico murale che ritrae i grandi del ciclismo, simbolo di un’eredità sportiva che continua a ispirare le nuove generazioni.
Nel finale, sono Maks Olenik e Xavier Bordignon a prendere il largo. Nella salita che porta al cuore di Gemona del Friuli, è Bordignon a trovare la forza per l’affondo decisivo, staccando Olenik – già vincitore quest’anno del Gran Premio Val Degano – e conquistando a braccia alzate il traguardo.
Chiude in terza posizione, a 1 minuto e 5 secondi, Nicolò Marzinotto, che colora di “giallo Caneva” la volata del gruppo.
Una corsa combattuta, entusiasmante e soprattutto significativa: ogni partecipante ha contribuito a onorare la memoria di Ottavio Bottecchia, leggendario campione e simbolo di passione, sacrificio e sportività. Il ciclismo ha tinto di energia e colori l’intero Gemonese, lasciando il segno in una domenica che difficilmente verrà dimenticata.


