La pubblicazione di Elia Bianco si divide in otto racconti animati da personaggi bizzarri, umani e disumani, al limite fra vizi e dipendenze o coscienziosi e perfetti, per sollevare dubbi su chi davvero siamo, affezionati alle nostre etichette che strutturiamo con cura, e con le quali finiamo per riconoscerci, per comodità, per paura.

Otto racconti o forse sette, dipende, perché non so se tutti i personaggi arriveranno vivi all’appuntamento, ché un paio di loro sono davvero in bilico fa la vita e la morte.

Molti di questi personaggi potrebbero benissimo coincidere, fra un racconto e l’altro; ma non si direbbe mai.

La mente non lo accetterebbe.

Nell’immaginazione sarebbe impossibile, nella realtà, forse, per nulla.

L’idea è quella di chiedere alla polvere cosa ci sia sotto.

One thought on “Quando scrivo uso la mia vera voce”

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Explore More

Passeggiando per la città di Udine

  La guerra in Bosnia di trent’anni fa ha lasciato tracce che ancor oggi si possono vedere in ambito sociale e persino artistico. Abbiamo intervistato in centro a Udine ,

INCONTRO CON L’ARTE

Domenica 7 agosto,a Gemona del Friuli nelSantuario più antico del mondo dedicato a S.Antonio, si è svolta la cerimonia della collocazione del bassorilievo in rame donata dall’artista Emilio Sabatini di

MONDI POSSIBILI. Due secoli d’arte dalle collezioni di Pordenone

Pordenone, 7/09/2023 – È un’enciclopedia del visibile e del possibile dell’immaginario artistico d’autore la mostra “Mondi Possibili. Due secoli d’arte dalle collezioni di Pordenone”, a cura di Alessandro Del Puppo