GS Udinese Monza

Dopo un buon primo tempo i bianconeri si spengono gradualmente e i brianzoli amministrano senza affanno la divisione dei punti. Difesa attenta ma idee confuse dalla trequarti in avanti.

UDINESE – MONZA                    0 – 0

UDINESE (3-5-1-1): Okoye;  Perez, Giannetti, Kristensen; Pereyra (st 12’ Ehizibue), Lovric, Walace, Payero (st 22’ Samardzic), Zemura (st 22’ Kamara); Thauvin (st 43’ Brenner); Lucca. Allenatore: Cioffi

MONZA (3-4-2-1): Di Gregorio; D’Ambrosio (st 36’ Izzo), Pablo Marì, Caldirola (st  12’A.Carboni); Birindelli (st 12’ Zerbin), Bondo, Pessina, Ciurria; Colpani (st 12’ V.Carboni), Mota Carvalho (st 28’ Pereira); Djuric. Allenatore: Palladino

ARBITRO: Prontera di Bologna

NOTE: Angoli: 7 -4 per l’Udinese. Ammoniti: Pereyra, Walace, Ehizibue, Pereira, Izzo.                  Recuperi: 0’ e 4’.    

UDINE – Ennesimo pareggio per un’Udinese volonterosa ma una volta di più improduttiva, e la classifica continua a piangere. A curve deserte (squalificata la nord friulana, assenteista per contestazione la sud lombarda), l’Udinese parte con la lancia in resta, sostenuta dagli ultras assiepati nei distinti, e di occasioni ne crea, irretita dalla buona giornata di Di Gregorio, che in serie para le conclusioni di Lucca (al 6’, al 9’ e al 24’) e al 16’ e al 34’di un Thauvin ispiratissimo, che gioca con estro tra linee, mentre Pereyra è schierato sulla fascia destra. Okoye, dal canto proprio, è dedito alla sola ordinaria amministrazione, protetto dal nuovo innesto Giannetti, ordinato al centro della difesa, e da Perez e Kristensen esterni. Il Monza si limita infatti al contenimento, senza riuscire ad effettuare un tiro che sia uno verso la porta dell’Udinese, schierata con un solo italiano in campo (Lucca) contro i ben sette in maglia biancorossa. E primo tempo che si conclude, fatto rarissimo, con zero minuti di recupero.  Anche nella ripresa l’Udinese attacca con foga, troppa, a discapito della lucidità e a tutto vantaggio di un Monza che si limita al minimo mezzo e al massimo tornaconto. E quando nelle file bianconere cala la benzina, abbondano gli errori nel fraseggio e i passaggi all’indietro al portiere, con i brianzoli a gestire più tranquillamente il punticino in maturazione.  Al 42’ Udinese che reclama un rigore per presunto atterramento di Thauvin ma Prontera non ci sente e il Var non interviene. Cioffi in extremis tenta la carta Brenner ma al 43’ il salvataggio sulla linea di Lovric su colpo di testa ravvicinato di Djuric salva i bianconeri dalla beffa. E al triplice fischio finale piovono i fischi.

Edi Fabris 

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