È uscito in libreria il nuovo libro del sociologo e giornalista udinese Marco Orioles intitolato “Il mio vicino è Bangla. Tutti quello che c’è da sapere sull’immigrazione a Udine”, un saggio che ripercorre, attraverso i dati statistici e le memorie di un osservatore come Orioles attivo da trent’anni nel campo degli studi sulle migrazioni, la storia della grande trasformazione sociale sperimentata dal capoluogo friulano – e, in parallelo, dall’interpo territorio nazionale- a seguito degli incessanti flussi migratori che l’hanno interessato a partire dagli anni Novanta del secolo scorso.

Punto di partenza dell’analisi di Orioles è il 1990, anno in cui a Udine risiedevano appena 645 cittadini stranieri, pari ad un irrilevante 0,6% della popolazione. Da quel momento si innesca però un processo di crescita che ha portato la presenza straniera in città a crescere di ben il 2000% in meno di trent’anni, raggiungendo le attuali 14 mila unità circa, con un rapporto tra stranieri e italiani pari ad uno ogni sette (14,2%), uno dei più alti in regione.

Passando in rassegna i vari dati statistici delle fonti ufficiali, Orioles descrive l’odierno quadro della presenza straniera a Udine, un mosaico composto da ben 138 nazionalità diverse, tra le quali prevalgono però le provenienze europee (47%), e solo in second’ordine quelle africane (22%) e asiatiche (22%). Nel libro c’è anche un capitolo sul caso di Borgo Stazione, il quartiere multietnico dove i residenti non italiani sono ben il 36% del totale e dove sorgono numerosi negozi etnici e una moschea, oggetto di un altro capitolo del libro.

Lo studio si allarga poi agli ambiti della scuola, dell’economia e del mercato del lavoro di Udine, settori in cui la presenza e partecipazione degli immigrati e dei loro figli risulta superiore rispetto alla media italiana.

Prima opera mai dedicate all’immigrazione nel perimetro urbano di Udine, ‘Il mio vicino è Bangla” è stato presentato venerdì 19 maggio alle 17:30 presso la sede della CISL di via Teobaldo Ciconi 16 a Udine, in un dibattito moderato dal direttore del Messaggero Veneto Paolo Mosanghini che ha visto gli interventi di Alberto Monticco, segretario generale CISL Fvg, Rosy Toffano, assessore comunale, Renata Capria D’Aronco, presidente Club per l’Unesco, Mohammed Hajib, Imam del centro Misericordia e Solidarietà di Udine, Saul Solorzano, presidente ass. Latinos di tutto il mondo, Kofi Bonsu, presidente Ass. Ghanesi in Fvg, Ahmed Faghi Elmi, presidente Anolf Fvg, Renata Della Ricca, segretaria CISL Fvg.

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Di Redazione 1

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