La corsa dietro il vento è stato uno spettacolo gradevolissimo per la drammaturgia di Gioele Dix , che con una brava Valentina Cardinali  ha dato vita al recupero di alcuni racconti di Dino Buzzati.

Hanno creato l’atmosfera adeguata le musiche di Savino Cesario .

La produzione firmata Centro Teatrale bresciano in collaborazione con Giovit, ha incantato il pubblico sollecitato dal racconto di una palla di carta buttata nel vento.

Essa produce un  effetto dirompente in una piccola tipografia perche’ scatena fantasia e meraviglia.

Allora storie di vita vissuta, incontri probabili e impossibili si susseguono con i due protagonisti che danno vita a un dialogo incalzante .

Con questo recupero narrativo Gioele Dix parla anche di se stesso e forse di ognuno di noi, perche’ viviamo inquietudine e insoddisfazione e soprattutto un incessante immaginario che talvolta non abbiamo coraggio di ricordare  nemmeno a noi medesimi, perche’ scrutare la nostra anima con i suoi silenzi e i suoi timori ci mette in difficoltà.

Dino Buzzati narra con un incedere da montanaro, perche’ l’autore bellunese ha un passo narrativo deciso ma cadenzato, ordinato e continuativo. Ed è questo che ha colto Gioele Dix, come lui stesso ricorda, fin dalla sua adolescenza di lettore.

Ne esce una rilettura magistrale ricca di umanità.

Ancora una volta sottolineiamo l’opportunità offerta alle scuole perche’ i giovani accedano alla miniera della narrativa e la vivano come propria

vito sutto 

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Di Redazione 1

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