L’analisi che è stata fatta ha considerato l’ultimo biennio e i successi ottenuti, quattro finali e una Coppa Italia realizzata.
Il bilancio di questo anno sportivo è fin’ora positivo, il progetto è ambizioso e continuerà a fondarsi sui giovani, con circa ottocento ragazzi che gravitano attorno alle società.
Le fondamenta solide affondano anche sulla Women Apu, in questo ambito le soddisfazioni stanno giungendo e sono di qualità.
Pedone ha ancora una volta precisato che la squadra ha un obiettivo, quello di fare un ottimo campionato, ma tale obiettivo non deve diventare una condanna, né tanto meno un peso da portare.
La società ha fiducia in Carlo Finetti, un professionista giovane che allena a Udine da tre anni e che costituisce la continuità oltre che il solido presente.
L’allenatore assieme a Gentile e Monaldi, costituiscono il nuovo consolidato, per questo 23, e per il futuro.
Per quanto riguarda il pubblico, anche qui i dati sono confortanti, media tremila persone a partita, solo Bologna sponda Fortitudo supera i numeri di Udine, ma a fronte di una città che ha più di quattro volte gli abitanti di Udine.
Il campionato è ancora lunghissimo, si continua a marciare verso i play off, con undici giocatori-fenomenali- ha ricordato il presidente, in una società che non ammette comportamenti fuori luogo.
Da parte di nessuno, né giovani né maturi atleti.
Una società che esprime chiarezza che conosce il campionato, se stessa e gli altri.
Sarà un buon 23.
Vito Sutto
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